Mi chiamo Adelfo Marcangeli, papà di Edoardo a cui l'Associazione che rappresento è intitolata.

Siamo un'Associazione senza scopo di lucro che nasce per dare seguito a quello che era lo stile di vita di Edoardo, donare e donarsi.

Abbiamo accompagnato, insieme a mia moglie, mia sorella e mia nipote Edo durante il suo percorso di coraggio, dignità ma anche tanta sofferenza fino al momento in cui ci ha lasciato. Ci ha insegnato molto il nostro Edo e costituendo questa Associazione stiamo soltanto provando a tradurre in "opere" il suo AMORE.

Amore per la vita, per la quale ha combattuto senza mai arrendersi, amore per il prossimo, al quale sempre ha mostrato attenzione con piccoli e grandi gesti soprattutto, e non solo, nel lungo periodo di malattia. Un bambino speciale? Sì, lo era e continua ad esserlo! Ma io sono il papà! Ci sono ricordi, accadimenti, azioni, gesti che vogliamo tenere custoditi nel nostro cuore di genitori "mutilati", sopravvissuti.

Onoriamo la vita, vivendola come meglio possiamo, cercando di rendere concreto il progetto che Edo aveva nel cuore. Così, con i nostri amici più cari, al nostro fianco fino all'ultimo istante di vita di Edo, abbiamo deciso di costituirci in Associazione al fine di sostenere le famiglie dei bimbi ricoverati che, oltre al dolore, vivono anche difficoltà economiche, sperando di rendere meno pesante e dolorosa la loro esperienza, dopo aver ricevuto la diagnosi di questa terribile malattia, la leucemia.

 
 
Ci siamo costituiti nel 2015, pochi mesi dopo la nascita al cielo del nostro Edo, avvenuta il 22 agosto. Da allora sono molti i progetti compiuti e quelli ancora da realizzare. Siamo accreditati presso l'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e collaboriamo, principalmente, con il reparto di onco-ematologia, dove Edoardo è stato ricoverato e curato. Siamo presenti in reparto con una Assistente Ludica, figura fondamentale per bimbi e genitori. Il nostro sogno realizzato già nel 2017 è "A Casa di Edo", una casa di accoglienza nelle immediate vicinanze del Bambino Gesù, rifugio sicuro e gratuito per famiglie e bimbi in cura per gravi malattie onco-ematologiche.

Nei suoi ultimi giorni di vita terrena, Edo ebbe a dire: "La mia casa è il Paradiso". La certezza che "un pezzetto di quel Paradiso" accolga e accompagni tutti coloro che sono passati e passeranno per "A Casa di Edo", ci dà la forza di andare avanti con impegno, dedizione e trasparenza con la benedizione e la guida costante di Edoardo.

Con Edo sempre nel nostro cuore ed in quello di tutte le persone che lo hanno conosciuto e amato.
 

Grazie sempre e ad ognuno.Adelfo Marcangeli